venerdì 6 febbraio 2009

CORSI D FORMAZIONE

4.Corsi di formazione professionale, di specializzazione e di lingua italiana in collaborazione con associazioni di Volontariato,Istituzioni nazionali e locali ed i Consolati dei vari Paesi
Il progetto, intitolato “progetto FederImmigra”, sarà realizzato all’interno di una cooperazione tra azienda e si propone la finalità di promuovere l’ideazione, la messa a punto, la sperimentazione, la valutazione e la diffusione di una metodologia innovativa di tipo specialistico inerente gli stranieri in Italia allo scopo di ottenere un vantaggio in termini economici e sociali.
I destinatari di questo progetto sono gli stranieri, le piccole e medie imprese. All’interno della organizzazione si studierà la possibilità di creare nuove figure professionali anche specializzate e al tempo stesso utilizzare tecnologie dell’informazione e della comunicazione messe a disposizione dai partners del progetto.
In sostanza, si tratta di mettere a punto un archetipo formativo complessivo in grado di operare un adeguato trasferimento della conoscenza, orientato, sotto il profilo contenutistico, a tematiche e argomenti di formazione professionale, di specializzazione e di lingua italiana in collaborazione con associazioni di Volontariato,Istituzioni nazionali e locali ed i Consolati dei vari Paesi. La finalità essenziale di questo progetto è, pertanto, quello di creare figure professionali all’interno dell’azienda e nel contempo creare nuove imprenditorialità e di incentivare, nel contempo, l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
L’innovatività potrebbe risiedere anche nella metodologia da adottare, ovvero tecniche di apprendimento a distanza.
Il progetto sarà integrato dalla implementazione di una apposita infrastruttura informatica di comunicazione, nonché, lo sviluppo di metodologie di insegnamento a distanza (e-learning).
La giustificazione principale di un simile progetto è riposta nella eventuale creazione di nuove figure professionali da inserire nel contesto aziendale e imprenditoriale e nel carattere innovativo presente nel contenuto del progetto stesso.
Il percorso formativo è motivato dalla esigenza di diffondere nuove tecniche di organizzazione della conoscenza e sviluppare tecniche di apprendimento a distanza che consentano di estendere tale formazione anche ad altre risorse, superando l’ostacolo dello spazio fisico, elemento questo che a tutt’oggi risulta ancora condizionante, non permettendo di fatto un’equa redistribuzione della conoscenza su tutto il territorio.
L’obiettivo sarà pertanto quello creare nuove figure che possano essere messe in condizioni adatte ad una costruttiva interazione, per rendere più efficiente e produttivo il processo di crescita economica in Italia.
La formazione che sarà erogata ha come obiettivo di favorire il dialogo tra stranieri provenienti da differenti nazioni e la realtà italiana attraverso l’insegnamento della lingua italiana.






















5.Consulenza ed assistenza fiscale e previdenziale
I cittadini stranieri iscritti alla rete degli sportelli FederImmigra potranno ottenere informazioni e assistenza in materia fiscale direttamente presso gli sportelli.
ANIMI ONLUS metterà a disposizione personale altamente qualificato per una specifica attività di front office e ascolto. Nel progetto FederImmigra è
L'iniziativa è frutto di un'intesa tra i partners di ANIMI ONLUS ed esperti del settore.
L'idea di aprire gli sportelli che svolgono altresì attività di assistenza fiscale per gli immigrati diventando punto di riferimento riconosciuto, è nata dall'esigenza di lavorare sui problemi dovuti alle differenze linguistiche e dei sistemi fiscali, per ridurre la distanza tra pubblica amministrazione e cittadini stranieri e favorire così la loro integrazione nel tessuto sociale.
Il servizio opererà giornalmente e si prefigge di rendere più agevole ai cittadini stranieri, comunitari e non, l'adempimento degli obblighi fiscali. In particolare, fornirà chiarimenti e assistenza su:
inizio attività
rilascio codici fiscali e partita Iva
registrazione contratti di locazione
compilazione e dichiarazione di successione
compilazione e trasmissione del modello Unico.
L'attività di sportello sarà limitata alle sole informazioni di carattere generale sulla normativa fiscale e sulle procedure.
L’ANIMI ONLUS, nell’interesse degli stranieri iscritti presenti sul territorio nazionale, assegnerà agli Sportelli FederImmigra l'espletamento delle attività riguardanti:
le domande di pensione per lavoratori dipendenti, autonomi, professionisti;
gli assegni e pensioni di invalidità civile e assegno d’accompagnamento;
le Pensioni ciechi civili e sordomuti
le Domande di supplemento, maggiorazioni e ricostituzioni pensione
la verifica, controllo e rettifica estratti contributivi;
i riscatti e ricongiunzioni di periodi assicurativi;
l’ assegno al nucleo familiare e trattamenti di famiglia;
la compilazione modelli RED.
l’ assistenza alla compilazione delle dichiarazioni ISEE;






























6.Reperimento di alloggi e soluzioni abitative in collaborazione con Enti pubbli ci,privati, Consorzi e Cooperative di abitazione.
Nel 2005 sono stati erogati 530 mil di euro in mutui casa agli stranieri.I mutui preferiti sono quelli trentennali e a tasso variabile.
Chi è l'immigrato che compra casa?
Ha un permesso di soggiorno in tasca da almeno due o tre anni, è un lavoratore dipendente o un piccolo imprenditore, ha tra i 25 e i 35 anni, nel 60% dei casi è sposato e il più delle volte è romeno o marocchino.
A tracciare l'identikit è Kìron, franchising di mediazione creditizia che fa capo al gruppo Tecnocasa, in uno studio sui mutui accesi dai cittadini stranieri per acquistare un'abitazione in Italia.
Secondo Kìron è il settore che sta crescendo di più tra i finanziamenti erogati ai cittadini stranieri, che nel 2005 ha raggiunto un volume complessivo di 6,5 miliardi di euro tra prestiti finalizzati (54,2%), prestiti personali (37,7%) e mutui casa (8,1%).
Proporzionalmente al numero di presenze in Italia, i più propensi ad indebitarsi risultano gli africani, seguiti da sudamericani e asiatici, mentre i più resti sono i cittadini di Paesi europei che non fanno parte dell'Ue. Quanto però a volume dei crediti erogati, i primi in classifica sono i Romeni (6,02% del totale), seguiti da Marocchini (5,66), Albanesi 2,58) ed Egiziani (1,52).
Prevalentemente gli i immigrati si orientano su immobili di piccole dimensioni (50-60 mq), situati nelle periferie delle città o nei paesi. Risultano più propensi a chiedere mutui quelli residenti al nord, "a causa -si legge nello studio - di una condizione economica e sociale più stabile". Il 71% dei cittadini stranieri accende mutui che coprono tra l'80% ed il 100% del prezzo dell'abitazione. Chiedono in media 127mila €, poco di più rispetto agli italiani (la media nazionale è di 124mila €), ma con notevoli differenze tra una comunità e l'altra: si va dai 107mila € erogati in media ai cittadini marocchini, ai 158mila dei filippini.
Gli immigrati scelgono mutui molto lunghi e tipologie più rischiose rispetto agli italiani. Il 95% salderà il debito in più di 21 anni, in 30 anni il 78% delle volte. A farla da padrone sono i mutui a tasso variabile (87,2%), la richiesta dei quali sta salendo, seguiti da quelli a tasso misto o flessibile (6,9%). "Rispetto agli italiani - nota Kìron - si evidenzia una certa scelta dei prodotti verso tipologie più rischiose. I cittadini stranieri sono infatti più "ottimisti" dei cittadini italiani e denotano un approccio al debito meno inibente e restrittivo".

Il mercato è importante e in espansione, ma richiede subito degli interventi da parte degli istituti di credito.
Secondo Kiron "L'offerta dovrà essere differenziata per costi e idonea alle specifiche esigenze e caratteristiche economiche e si dovranno modificare i parametri relativi alla valutazione del merito creditizio.È necessaria – si aggiunge - una attività di implementazione delle banche dati, che attualmente si basano su parametri e dati che si riferiscono ai cittadini italiani, che come è evidente,non corrispondono alle diverse caratteristiche proprie dei cittadini stranieri".
Scenari immobiliari futuri
Case: boom di acquisti tra gli immigrati 131mila nel 2006, +19% negli ultimi tre anni.
Nel 2008 una compravendita su cinque sarà conclusa da cittadini stranieri
Viene dall'est europa e sceglie un appartamento tra gli 80 e i 100mq che paga circa 120mila euro accendendo un mutuo.
È il profilo dell'immigrato che compra casa, una figura sempre più importante nel mercato immobiliare italiano.
Secondo quanto si legge nel rapporto 2007 Immigrati e casa appena pubblicato da Scenari Immobiliari, negli ultimi tre anni le compravendite che hanno avuto come acquirente un immigrato sono aumentate del 19 per cento raggiungendo, nel 2006, le 131mila unità (il 16,3 % di tutte le transazioni concluse sul mercato residenziale). Superiore la crescita del fatturato (valore delle case acquistate) che, dal 2004 al 2006, è aumentato del 50 per cento, passando da 10.200 milioni a 15.300 milioni di euro.
Se il mercato residenziale restasse stabile, nel 2007 le compravendite dovrebbero raggiungere quota 142.000 (+8,4%) per 17,5 miliardi di euro di spesa (+14,4%) mentre entro i prossimi due anni una compravendita italiana su cinque dovrebbe essere conclusa da immigrati.
Gli ostacoli principali per gli immigrati che vogliono comprare casa sono i costi alti (il budget a disposizione oscilla tra i 100mila e i 130mila euro) e la scarsità dell'offerta. I tempi di ricerca dell'abitazione sono notevolmente aumentati, soprattutto da un anno a questa parte e oscillano tra i sei e i nove mesi (circa il 20 per cento in più che per gli italiani).
Nel corso di soli tre anni la spesa media per l'abitazione è aumentata del 25,8 per cento, portandosi da 93mila a 117mila euro, e le previsioni per il 2007 vedono un ulteriore aumento fino ai 123mila euro (+5,1 per cento). Una spesa che resta fortemente legata alla disponibilità di un mutuo bancario. Tra il 2004 ed il 2006, la percentuale del prezzo di acquisto coperta dal mutuo è salita dal 70,1 per cento all'85,6 per cento, e la tendenza, per l'anno in corso, è per un ulteriore aumento.
La stragrande maggioranza degli immigrati si orienta verso l'acquisto di abitazioni di fascia medio bassa, ma è in crescita l'area di coloro che compra appartamenti in immobili nuovi e in zone residenziali (adesso rappresenta il 15% del totale ma entro il 2008 potrebbe toccare il 20%). Quasi la metà delle case comprate da immigrati è tra i 50 e gli 80 metri mentre il 4,5% è inferiore ai 30 metri e l'8,5% tra i 30 e i 50 metri. Il 27,5% degli acquisti riguarda appartamenti tra gli 80 e i 100 metri mentre appena il 5,1% ha per oggetto case superiori ai 120 metri. Nella scelta della casa é sempre più pressante la richiesta di un'efficiente rete di trasporto pubblico e la possibilità di essere bel collegati al posto di lavoro.
Gli immigrati acquistano prevalentemente al Nord (nel 73,2% dei casi nel 2006) mentre il Centro (21,5% del totale) e il Sud (il 5,3%) rappresentano appena un quarto delle compravendite. A Roma il 22,5% delle case acquistate sono state scelte da immigrati (ma saranno il 24,7% nel 2007 secondo l'indagine) mentre a Milano la percentuale di compraven dite di immigrati sul totale è stata nel 2006 del 10,5% (scenderà al 9% nel 2007).
Se si considera la ripartizione regionale Lombardia, Veneto e Piemonte sfiorano insieme il 50% delle compravendite complessive (in testa la Lombardia con il 17,4%).
La fascia più consistente di acquirenti arriva dall'Europa dell'Est (il 33,8% del totale), con albanesi e romeni in testa, seguono immigrati dal subcontinente indiano (19,1% ), quindi cinesi (14,6%) e nordafricani (14%). In molti casi - spiega la ricerca di Scenari immobiliari - la scelta di comprare è legata alla difficoltà di trovare proprietari disposti a dare una casa in affitto oltre alla crescita degli affitti (il 60% degli intervistati la indica come motivazione) ma anche al desiderio di ricongiungimento familiare.








7.Assistenza legale per tutte le controversie legali con Enti pubblici,Aziende e privati
L' A.N.IM.I. Onlus Associazione Nazionale per l' Immigrazione in Italia
è composta da 540 Avvocati italiani, presenti in tutte le Province d'Italia riuniti in associazione per l'assistenza giuridica agli Immigrati stranieri, per lo studio dei problemi giuridici e socio economici derivanti dalla integrazione sociale e culturale degli immigrati,per la cooperazione con i loro Paesi d'origine.
L'associazione:
- persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale;
- svolge soltanto le attività indicate nello Statuto e quelle ad esse direttamente connesse;
- non distribuisce, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la sua esistenza, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale che, per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima ed unitaria struttura;
- impiega gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse;
- in caso di scioglimento per qualunque causa, devolverà il patrimonio dell'organizzazione, sentito l'organismo di controllo, ad altre Onlus o a finì di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.









8.Sportello bancario Online
a.Il Microcredito
Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione.
Nei Paesi in Via di Sviluppo milioni di famiglie vivono con i proventi delle loro piccole imprese agricole e delle cooperative nell'ambito di quella che è stata definita economia informale.
La difficoltà di accedere al prestito bancario a causa dell'inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle microdimensioni imprenditoriali, ritenute troppo piccole dalle banche tradizionali, non consente a queste attività produttive di avviarsi e svilupparsi libere dall'usura. I programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per queste microimprese e in un certo senso sono paragonabili ai presti d’onore.
Infatti il problema del reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad avviare una attività è comune sia al settore profit sia a quello non profit, ma quest’ultimo è reso particolarmente doloroso dalla scarsissima apertura che gli offre il circuito tradizionale del credito.
Le risorse debbono,quindi, essere raccolte per altre vie e può risultare determinante la conoscenza dei finanziamenti agevolati che istituzioni pubbliche locali, nazionali o internazionali mettono a disposizione di progetti con forte valenza sociale. Una porta privilegiata di ingresso a questo mondo vasto e un po’ ingarbugliato è rappresentato da www.ideaetica.it :obiettivo del sito è supportare progetti con caratteristiche etiche promossi da associazioni, cooperative, organizzazioni di vario genere fra cui anche imprese ed enti pubblici: l’appoggio viene declinato a livello informativo, consulenziale e in termini di visibilità, offrendo la possibilità di entrare in contatto con un pubblico particolarmente interessato a conoscere iniziative con tali requisiti. E’ un vero incubatore di progetti etici, come del resto il sottotitolo che accompagna il logo in home page.Fra le risorse più importanti di Idea Etica vi è ovviamente la banca dati sui finanziamenti agevolati regionali, insieme con il servizio sui bandi europei.
Il sito aggiorna sulle novità in materia legislativa e regolamentare,amministrativa e fiscale; dispone inoltre di una dettagliata rassegna legislativa e un archivio di casi di studio, prezioso strumento di confronto, ordinato per tipologia di organizzazione coinvolta(associazione senza scopo di lucro, comune, cooperativa, scuola, società sportiva ecc.) e per categorie di persone di riferimento (disabili,giovani, donne,insegnanti, disoccupati) Per qualsiasi dubbio, ad esempio su qualche requisito da soddisfare, sulle modalità di presentazione delle domande per partecipare all’assegnazione dei finanziamenti o altro, si può inviare il quesito via web: verrà fornita una risposta che sarà poi inserita nell’archivio e quindi potrà andare a beneficio di tutti gli utenti del sito.
Per quale motivo illustro questo?
Molto semplice Idea etica lancia una proposta concreta: la costituzione di una società di MICROCREDITO DI SOLIDARIETÀ SPA, una realtà che nasce per dare risposta alle richieste di sostegno finanziario provenienti da alcune tipologie di soggetti "deboli" che trovano difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario. Pur avendo una finalità a contenuto sociale, "Microcredito di Solidarietà spa" non si propone di fare della beneficenza a fondo perduto. L’iniziativa è già stata realizzata in Italia, in alcune zone, ma non ha carattere nazionale e sistematico. A tale iniziativa devono partecipare Banche, Istituzioni locali, quali Provincia, Comuni,Curia e le principali realtà del volontariato.
La Struttura del finanziamento dovrebbe rappresentare una concessione volta a sovvenire necessità finanziarie non ricorrenti di privati e famiglie destinata in genere a:
- superare temporanee esigenze di liquidità derivanti da difficoltà eccezionali del soggetto richiedente e/o del suo nucleo familiare(quali pratica dei permessi di soggiorno, ricongiungimento familiare, contributo per affitto ecc,)
avviare delle micro attività imprenditoriali(in abbinamento a Idea etica, per la ricerca del finanziamento pubblico).
b.MOBIL MAT
Mobil Mat, Istituto di Moneta Elettronica è una struttura che svolge la propria attività nell'ambito diun'autorizzazione rilasciata dall'Organo di Vigilanza, Banca d'Italia, unicamente nell'ambito della raccolta di fondi per la gestione dei regolamenti e dei trasferimenti degli stessi.
Il circuito è quello internazionale di MASTER CARD.
L'iniziativa ha diversi scopi.
Mettere a disposizione delle imprese e delle persone un servizio di trasferimento fondi riducendo di molto gli oneri indecenti di norma corrisposti al sistema bancario.
I conti e le carte non hanno spese di conto, di tenuta, di bolli e di estratto.
Le operazioni si dispongono via SMS e e-mail oppure, per i meno informatizzati, via telefono con IVR che è un sistema di riconoscimento vocale.
Collegandosi via e.mail all'area consumer (www.mobilmat.it) è possibile, senza costi, vedere il saldo e le movimentazioni del proprio conto o della propria card.
Si tratta di carte di debito, quindi di prepagate.
E' vero che ce ne sono molte in circolazione; le nostre sono più convenienti.
Le ricariche si possono eseguire presso gli sportelli delle PT o di ogni banca o presso i nostri Punti Vendita (PV)
Assimpresa è agente generale.Le sedi ANIMI o chi per voi possono essere sub agenzie o Punti Vendita.
Ogni Card costa per il cliente (quindi per il Punto Vendita o Sub Agenzia) 5,00 €.
Ogni movimentazione ha un costo.
Prelievo da sportello Bancomat 1,90 €.
Ogni altra movimentazione 0,99 €.
Prelievo all'estero da paese zona euro 2.50 €.
Prelievo dall'estero zona extra euro 4,00%.
In realtà ci sono speciali card, dette Young o Country, destinate ai giovani all'estero per ragioni di viaggio, studio o di turismo o ai parenti degli extracomunitari (rimesse emigranti) per le quali detti prelievi (svolti in ogni parte del mondo) costano solo 2,00 €.
Questo in generale.
L'emissione di ogni carta le da diritto al PV di chiedere oltre il costo di emissione (fino a 5,97 €) un contributo di attivazione che noi consigliamo non debba superare i 10,00 € e che, unitamente al costo di cui sopra, fa ascendere il costo di ogni carta per il cliente ad un totale di 15,00 €. Una tantum.
I proventi percepiti dal PV per l'attivazione della carta (max 10,00 €) sono di sua totale spettanza.
Sono del pari di spettanza del PV i proventi relativi alle ricariche (con differenti modalità a seconda che il partner PV sia UIC o non UIC): 2,00 € per operazione.
I proventi relativi alle movimentazione sono attribuiti al PV o sub Agenzia nella misura del 14,00%.
Sono questi proventi (soprattutto quelli sulle movimentazioni) che possono affluire ad un vostro fondo di solidarietà.
Un possibile progetto di Co-branding (MOBILMAT-Assimpresa-ANIMI) determina che il livello del costo del servizio possa essere determinato da ANIMI.
E in tal caso i proventi si attestano al 25,00%.
Sono margini importanti che non hanno costi di gestione.
Si generano automaticamente dalla movimentazione delle carte.
C'è poi un'altra iniziativa parallela (ma non sostitutiva) che è una nostra carta – sempre di debito, sempre del circuito Mastercard - che è una fidelity card che consente risparmi sugli acquisti presso negozi, catene di negozi o anche gestori di stazioni di servizio carburanti convenzionati, subito accreditati sulla carta.
A questa card è legata (a richiesta) la concessione di un microcredito di primo livello - 1.500,00 € - con procedura light ed uno di secondo livello fino a 5.000,00 € un po' più formalizzato.
Anche i proventi di questa iniziativa potrebbero alimentare le entrate del fondo di solidarietà.



9.Sportello assicurativo Online
Vedi, a titolo esemplificativo,documento allegato